GRUPPI OMOGENEI IN MEDICINA ORGANICA
Presentazione dell’area tematica
di Simonetta Bruni
Si è resa sempre più visibile negli ultimi decenni all’interno delle istituzioni socio-sanitarie, così fortemente interessate da una spinta verso la tecnologizzazione e la frammentazione dell’operare medico, un’area di bisogno di assistenza, finora soprattutto riservata ad un ambito familiare e privato, che richiede non solo più perizia nella cura del corpo malato ma coinvolgimento emotivo nella presa in cura della persona sofferente, impegnando maggiormente gli operatori sanitari verso una rinnovata visione olistica della malattia, nelle sue embricate valenze biologiche, psicologiche e sociali, e verso una complessificata offerta delle prestazioni terapeutiche.
Se, dunque, emerge un bisogno specifico di chi si ammala di condivisione e di ascolto della propia sofferenza, non è più infrequente la richiesta di aiuto di gruppi di operatori sanitari, soprattutto se impegnati in aree ad alta tensione emotiva.
Il desiderio di riservare all’interno del sito uno spazio dedicato all’utilizzo del gruppo omogeneo in ambito medico, trova ampia giustificazione nell’innovativa ipotesi che tale particolare applicazione di intervento possa identificarsi come una risposta adeguata e specifica a tale ordine di necessità, sia in ambito clinico (rivolta a gruppi di pazienti affetti dalla medesima patologia) che in ambito formativo (rivolta a gruppi di operatori che fronteggiano problematiche professionali simili).
E’ inoltre nostra intenzione contribuire a diffondere un ambito di pensiero nuovo che, attualmente, coinvolge sia pensatori di matrice psicanalitica che ricercatori delle neuroscienze verso uno sforzo di attenzione reciproca e di rifondazione epistemica sui temi inerenti il problema mente-corpo.
L’intento di promuovere una divulgazione scientifica sul vertice di osservazione dei fenomeni “psiche-soma”, sottende questo insolito campo di ricerca teorico-applicativo sull’utilizzo del piccolo gruppo a conduzione analitica nell’ambito di cura della malattia del corpo.
In tale prospettiva si collocano interrogativi importanti rispetto alla valenza terapeutica che l’intervento di gruppo potrebbe avere sulle vicende dell’ammalarsi e sull’ implicazione psichica dei vissuti che accompagnano la malattia, come una riflessione sull’utilità di alcuni accorgimenti tecnici, quali l’omogeneità o la durata predefinita dell’esperienza terapeutica, in certi contesti di cura riguardanti il corpo e le sempre più complesse e tecnologizzate procedure sanitarie per il suo accudimento.
Per facilitare il lettore ad orientarsi, abbiamo segnalato le voci bibliografiche accorpandole per temi, sperando di far cosa utile a divulgare lavori che contribuiscano ad arricchire la riflessione sugli argomenti presentati.
Bibliografia gruppo, corpo e malattia
a cura di Simonetta Bruni, Pina Bencivenga, Vincenzo De Blasi, Samantha Maresca.